Aeroporto: NAIROBI (NBO)
Aeroporto: NAIROBI (NBO)
SCELLINO KENYOTA, DOLLARO
SWAHILI, INGLESE
Questo itinerario prende il nome di “Romantic Circuit” poiché segue le orme del viaggio che la principessa Elisabetta fece insieme al marito nel 1952. Si trovava qui quando, durante la notte, il Re suo padre morì rendendola regina senza che lei nemmeno lo sapesse.
Consigliamo questo itinerario perche’ si tratta di un’escalation di emozioni.
I safari giocano una carta fondamentale e le esperienze satellite arricchiscono il tutto di scenari e momenti indimenticabili; le strutture sono estremamente curate e particolari a tal punto da essere parte integrante dell’esperienza. Si ha l‘impressione di essere viaggiatori e non turisti, un vero viaggio alla scoperta del cuore del Kenya, e della sua anima.
PRIMA TAPPA: NAIROBI
Spesso il viaggio può essere stancante - trattandosi di un volo lungo - e può capitare di arrivare a Nairobi durante le ore notturne.
In questo caso si può approfittare della comodità del Panari Hotel (a 10 minuti dall’aeroporto) per poi ripartire alla volta della prossima tappa sulla mappa.
SE HAI PIÙ TEMPO DA TRASCORRERE NELLA CAPITALE:
SECONDA TAPPA: ABERDARE NATIONAL PARK
Il Parco Nazionale di Aberdare si sviluppa ai piedi del monte Kenya, nell’area centrale del Paese.
Si raggiunge questa zona in circa 4 ore di percorso su strada (partendo da Nairobi).
Si tratta di un'area ricca di verde e vegetazione al di sopra dei 2000 m.s.l.m, in cui moltissime specie di animali trovano casa.
Qui è possibile partecipare ai game drive - quelli che siamo abituati a chiamare “safari” - grazie ai quali a bordo di una jeep ci si immerge nella vegetazione cercando di avvistare le diverse specie nel loro habitat.
DOVE DORMIRE:
Una delle particolarità dell’Aberdare Forest è la possibilità di soggiornare in alloggi molto particolari, situati nei pressi di pozze d’acqua e dall’architettura sopraelevata.
Grazie a queste caratteristiche gli ospiti hanno la possibilità di rimanere ad osservare i comportamenti degli animali in libertà durante tutto il giorno e la notte, avvistando così le più varie specie che vengono ad abbeverarsi alla pozza.
Fra questi, il Treetops Lodge è speciale.
Considerato l’albergo più famoso del Kenya, è proprio qui che la principessa Elisabetta diventò regina Elisabetta II durante il suo viaggio con il marito, nella notte in cui il Re morì.
Negli anni si è trasformato tenendo intatte le sue peculiarità ma ampliandosi in modo da soddisfare la curiosità e l’interesse di tantissimi turisti provenienti da ogni parte del mondo.
Nelle stanze, in legno scuro e di piccole dimensioni ma con grandi vetrate, è presente un campanello che è possibile attivare o disattivare a seconda che si preferisca essere avvisati o meno delgli avvistamenti durante la notte.
TERZA TAPPA: RISERVA NAZIONALE DEL MASAI MARA
Inizialmente una riserva di caccia gestita direttamente dalle popolazioni Masai, attualmente è una riserva protetta divisa in diverse aree.
Dalla tappa precedente si può raggiungere il Masai Mara tramite un aereo da 14 posti che atterra al Mara Gate, una delle 6 airstrip presenti nel territorio.
L’esperienza è incredibile e inizia al momento del decollo, anzi prima quando vengono stipate le borse nel retro e ci si accomoda, senza la necessità nemmeno di spegnere i cellulari come essere in autobus.
L’atterraggio in mezzo alla savana, su una pista di terra rossa con le zebre che corrono ai lati, è un benvenuto insolito che già fa presagire le grandi emozioni che questa terra regala.
Il cuore della savana, la terra bruciata, alberi solitari stagliati all’orizzonte e tantissimi animali in libertà.
Qui è l'uomo ospite a casa loro.
Le emozioni che si provano durante i game drive, mentre la Jeep sfreccia sulla terra polverosa che si alza in una nuvola, sono davvero indescrivibili a parole.
Il vento in faccia ed il sole che scalda la pelle segnata dalla lunga giornata si trasformano in sensazioni uniche, mescolate all’immensità del cielo che si incontra all’infinito con la terra.
Trovarsi in quest’area proprio durante i giorni di migrazione degli gnu è una fortuna senza pari, uno spettacolo naturale incredibile e commovente.
Purtroppo non è facile da pianificare con esattezza.
DOVE DORMIRE:
Al Mara Engai, un complesso di luxury lodges a 1800 metri di altitudine ricco di particolarità. Una di queste è senza dubbio il fatto che non esistono confini con l’esterno e, quindi, con la natura e gli animali.
Qui è possibile vivere momenti ed esperienze speciali che permettono, a chi decide di passare del tempo in questi luoghi, di rendersi conto della magia che si ha intorno.
Per farlo bisogna essere in grado di accoglierla a mente e cuore aperto, pronti ai suoi colori, ai suoni, alle notti stellate.
Presso il Mara Engai ad esempio è possibile organizzare una colazione per osservare dall’alto lo spettacolo delle mongolfiere che si levano sulla savana nelle luci nell’alba.
QUARTA TAPPA: MOMBASA
La quarta ed ultima tappa si sulla costa: Mombasa.
Una città importante porto commerciale, ed anche un’isola sull’oceano indiano. Per quanto vicina alla terraferma infatti ne è staccata, ed è collegata ad essa da ponti.
DOVE DORMIRE:
Mombasa è un termine di viaggio ideale per potersi rilassare un po’ prima del rientro, godendo del caldo sole e della spiaggia bianca per qualche ora. Magari in un’oasi di pace come il Severin Sea Lodge.
L’esplorazione della città antica tra Fort Jesus ed il mercato delle spezie è un’esperienza da non lasciarsi sfuggire per conoscere meglio questo posto.